Misure di sicurezza per costruzioni e ristrutturazioni edili
La materia che riguarda la sicurezza del lavoro è stata affrontata con la legge 626/94 e con il D.Lgs. 81/2008. Quest’ultimo ha aggiunto delle novità rispetto alla tutela dei lavoratori di qualsiasi settore, compreso quello delle costruzioni.
E’ probabile che il settore edile sia tra quelli più esposti ai pericoli di un lavoro che delle norme di sicurezza deve farne un vero baluardo, in vista prima di tutto della prevenzione, per non incorrere in ferimenti gravi o nelle cosiddette “morti bianche”, che nel 2016 hanno registrato un leggero incremento.
L’importanza della sicurezza nei cantieri edili, siano essi mobili o temporanei coinvolge varie figure che vanno dal responsabile fino ai lavoratori, che devono essere portati a conoscenza delle numerose misure di prevenzione rispetto ai potenziali incidenti.
Le stesse norme che regolano questo settore riguardano anche l’uso di mezzi, strumenti e utensili, che devono essere noti agli utilizzatori.
Le misure di sicurezza nei cantieri edili non riguardano solo il settore in generale, ma si spingono fino a dettare precise indicazioni sulle costruzioni e le ristrutturazioni di edifici civili ed industriali e della loro relativa manutenzione, sull’uso di parapetti, reti anticaduta, linee vita, fino alla bonifica dell’amianto.
Le misure di sicurezza per le costruzioni e le ristrutturazioni edili riguardano soprattutto la protezione di alcune parti del corpo più sensibili, come occhi, mani, piedi, viso che riguardano la cosiddetta “protezione individuale”.
Le situazioni in cui questa stessa protezione deve essere messa in atto sono diverse. Tra queste c’è l’uso del martello pneumatico, della smerigliatrice, dei trapani e di tutti quegli attrezzi di lavoro di cui si deve conoscere bene sia il tipo di utilizzo e i potenziali pericoli.
I dispositivi di protezione individuale per il capo e il viso sono i caschi anche integrali, gli elmetti in metallo con cinturino sottogola, gli occhiali, la mascherina per proteggere da polveri e inalazioni tossiche.
Le mani vanno protette con guanti resistenti, antiscivolo che proteggano da urti, dal caldo, dal freddo, da sporcizia o e da esposizione a scariche elettriche.
Per la protezione dell’udito è necessario indossare le cuffie, quando la fonte di rumore supera gli 85 dB.
Sicurezza nei cantieri: parapetti, reti anticaduta, linee vita
Altre misure di sicurezza nei cantieri che riguardano la preparazione del luogo di lavoro con accortezze anticaduta sono quelle che riguardano i parapetti applicati nei ponteggi, che devono comprendere barriere con assi orizzontali e obliqui, con annesse le reti anticaduta.
Questo si rende necessario quando nei cantieri edili si svolgono lavori in sospensione e in altezza.
Le linee vita rappresentano una delle tutele più importanti perché assicurano il lavoratore con morsetti e cavi che si possono applicare direttamente alle pareti, ma anche sulle scale, sui ponteggi, sui piani inclinati come i tetti. Il sistema di ancoraggio sicuro di solito viene installato e collaudato da ditte specializzate nell’installazione di questi sistemi di sicurezza. I collaudatori ottengono una certificazione e un’abilitazione all’installazione al collaudo, che viene periodicamente verificato, nel caso si tratti di cantieri edili che stazionano per lunghi periodi.
Per quanto riguarda il lavoro da svolgere in altezza nei cantieri edili è sempre necessario indossare l’imbracatura e la cintura di sicurezza in tutti i casi di rischio caduta.
Per i lavori edili in altezza esistono anche i cestelli sollevati da gru che portano al livello desiderato uno o più lavoratori con una pedana provvista di parapetto e superficie antiscivolo.
Per quanto riguarda i dispositivi antiscivolo sono indispensabili le scarpe antiurto, con punta metallica e che assicurino una buona presa al suolo.
Sicurezza nei cantieri per la bonifica dell’amianto
Ancora una volta quando si tratta di lavori nei cantieri per la bonifica dell’amianto si parla di misure di sicurezza individuale.
Prima di tutto è necessario un sopralluogo, quindi un abbigliamento adatto del lavoratore composto da una tuta, una maschera che protegga dall’inalazione potenzialmente cancerogena delle spore. L’esposizione a questo pericolo è molto alta sia nella fase di smantellamento che in quella d’incapsulamento e carico del materiale. Le misure di sicurezza riguardano anche l’ambiente circostante, per il quale devono essere usate tutte le precauzione per limitare al massimo la dispersione di fibre e la contaminazione.
La prevenzione dei pericoli naturali è quella rivolta al pericolo di smottamento dei terreni in assenza dell’osservanza che riguarda le procedure di sbancamento dei terreni in previsione di costruzione e manutenzione di edifici civili è industriali.
La regola vuole che si proceda per “terrazzamenti” in modo da creare livelli di appoggio del terreno che quindi non cede verso il basso creando vere e proprie frane. Vale anche per i terreni soggetti a fenomeni naturali che provocano instabilità, come forti piogge, neve, incendi e terremoti.
La regola che contraddistingue tutti questi casi in cui è necessario mettere in pratica le misure di sicurezza è la formazione del personale, sia di quello nei cantieri edili che dei professionisti coinvolti nella progettazione e realizzazione dei lavori.